Esattamente il 19 marzo, quindi una vita fa, condividevo: Libri che sto leggendo #1. Una rubrica che all’epoca mi sembrava geniale e che, più che altro, pensavo avrei potuto portare avanti nel tempo. Ecco, così non è stato. Quindi, un po’ per dare nuovo slancio a tutta la situazione ho deciso di crearne un’altra che, spero, possa avere vita più lunga: magari riesco ad arrivare al numero #2.
Quindi, signore e signori, ecco a tutti: Libri.
Cosa cambia rispetto a prima? Nulla. Di fatti è sempre il solito elenco di libri che ho comprato o letto nell’ultimo periodo. That’s it.
Quanto mi piaceranno gli elenchi di cose?
Libri #1
Allora, queste settimane sono state piene da questo punto di vista. Dopo un periodo un po’ fiacchetto, infatti, ho ripreso a leggere in maniera prepotente. E questi sono i libri che ho trovato, comprato, letto, iniziato, sfogliato, eccetera - l’ordine è più o meno casuale:
Jack Frusciante è uscito dal gruppo - Enrico Brizzi (dovevo proprio leggerlo quando ero alle superiori, mannaggia);
Alta Fedeltà - Nick Hornby (se riuscissi davvero a trasformare quello che ho in testa in un romanzo, credo - spero - che potrebbe pericolosamente somigliare a questo);
Sulla strada - Jack Kerouac (sto leggendo; è un classico, prima o poi doveva succedere);
Meridiano di sangue - Cormac McCarthy (copypasta da quello che ho scritto su);
Complete Prose - Woody Allen (il buon Woody mi ha fatto venire voglia di mettere per iscritto quasi tutte le cazzate che partorisce la mia mente. Esempio.);
Il rap spiegato ai bianchi - David Foster Wallace (ogni tot devo rileggere qualcosa di DFW);
Pastorale americana - Philip Roth (ho letto poche pagine, ma non sono nel mood adatto, ci ritornerò su più avanti);
Perché scrivere? - Philip Roth (anche qui, come sopra);
Congo - Michael Crichton (morivo dalla voglia di leggerlo quest’estate: non l’ho mai trovato; qualche giorno fa per caso l’ho beccato ad 1,5 euro al mercatino. Anche qui devo ritrovare il mood);
Meglio essere felici - Zygmunt Bauman (una citazione: comprare con soldi che non si sono guadagnati cose di cui non abbiamo bisogno per fare una buona impressione - che non durerà - a persone di cui non ci importa nulla. Questa, più o meno, è la logica del nostro tempo.)
Ecco, più o meno è tutto. Credo, penso: a meno che non abbia dimenticato qualcosa. Io, nel mio piccolo, ve li consiglio, poi fate come vi pare. Molti di questi, tra l’altro, li ho letti sul mio nuovo Kindle PaperWhite fiammante. Di cui, prima o poi, farò una specie di recensione.