La vittoria di Charles Leclerc, oltre che dare una gioia e un po’ di respiro a tutti i ferraristi - me compreso - ha sbloccato una serie di record davvero interessanti. E visto che la F1 è fatta anche di questo, ecco i numeri e le curiosità dietro i risultati di Charles in Belgio.
I record di Charles
Charles ha ottenuto la sua prima vittoria all’età di 21 anni, 10 mesi e 16 giorni. Questo lo rende il più giovane vincitore della storia Ferrari. Record che apparteneva da tempo immemore al mitico Jacky Ickx, il quale vinse all’età di 23 anni, 6 mesi e 6 giorni.
Non solo questo, però. Charles, infatti, è anche diventato il pilota più giovane di sempre ad ottenere una pole e a trionfare sul circuito di Spa-Francochamps. Prima di lui, per quanto riguarda la pole position, era toccato a Barrichello, che l’aveva ottenuta nel 1994.
Per quanto riguarda la vittoria, invece, dobbiamo tornare al 1992 e a Michael Schumacher, che quell’anno vinse il suo primo GP proprio in Belgio, al secondo anno di F1. Vittoria che, come nel caso di Leclerc, vedeva coincidere la prima sul circuito delle Ardenne con la prima in carriera. Evento accaduto anche a Peter Collins e Jim Clark.
Altre curiosità
Oltre a quelli sopracitati, Charles, grazie alla pole e alla vittoria, si è reso protagonista anche di altri record un po’ più particolari.
Intanto, con la sua vittoria abbiamo finalmente un nuovo vincitore di un Gran Premio. Record che apparteneva a Bottas dalla Russia 2017, quindi 50 GP fa. Un digiuno, questo, in termini di vincitori diversi, che è diventato il più lungo di sempre, battendo il precedente record di 48 GP che intercorse fra la vittoria di Webber in Germania nel 2009 e quella di Rosberg in Cina nel 2012.
Infine, la pole position ottenuta al sabato ha permesso alla Ferrari di espugnare un altro feudo Mercedes, spezzando, finalmente, una sequenza di 6 pole consecutive ottenute dalla squadra anglo-tedesca proprio sul circuito delle Ardenne.
Insomma, aspettavamo tutti la vittoria di Charles e alla fine è arrivata su uno dei circuiti più importanti e belli della storia della F1. Per l’occasione, infatti, ho comprato il numero di Autosprint che avete visto in copertina. Per poter dire, fra 20 anni, di aver assistito alla prima vittoria di un fenomeno.
Fonte
I dati e i record di cui ho parlato nel testo sono stati riportati in un primo momento da Sky Sport.