Usare Kindle senza rinunciare ai libri cartacei

Posted on Jul 18, 2019

Come ho dato nuova vita al mio Kindle sperduto

In questi giorni sono al mare.

Appena arrivato a casa, fra i teli e i costumi da bagno ho ritrovato il mio piccolo kindle. Si tratta del modello base, il primo con touchscreen. Non ha nemmeno il display illuminato: è quello più spartano, ecco.

Adoro leggere e all’epoca mi sembrava che ‘sto cosino avrebbe cambiato completamente il mio modo di farlo. In realtà non è successo. Tant’è che quasi mi ero dimenticato di averlo.

Dopo averlo visto che giaceva completamente scarico sulla libreria, però, ho iniziato a pensare a come ri-usarlo. Come dare nuova vita a quello che comunque è un oggetto tech di tutto rispetto.

Per un minuto buono ho caldeggiato l’idea di acquistare i miei libri estivi - che sono tanti ogni anno - solo in digitale. Ma l’idea è naufragata fra il primo giro in libreria e il primo mercatino.

Allora ho iniziato a cercare un altro utilizzo. Ed è scorrendo fra le varie app del mio iPhone che ho avuto l’intuizione. L’illuminazione, oserei dire.

Articoli online

Oltre ai libri leggo anche tantissimi articoli su internet. Si va da notizie tecnologiche ad approfondimenti di natura sportiva o culturale. Insomma, un po’ di tutto.

Tuttavia, quando si tratta di cose un po’ lunghe - cioè quasi sempre - difficilmente le leggo subito. Anche perché il più delle volte le trovo scrollando la home di Facebook o Instagram.

Quello che faccio, quindi, è inviare l’articolo a Instapaper in modo da leggerlo in un secondo momento. Poi ad una certa, quel momento arriva e recupero tutte le cose che avevo salvato. Di solito da iPad o direttamente dal cellulare.

Ecco, tutto sto preambolo per dire che da adesso la lettura finale la faccio con il Kindle. Instapaper, infatti, ha una comodissima funzione che invia gli articoli salvati direttamente al Kindle. Per chi di voi usa il gemello cattivo di Instapaper, cioè Pocket, nessun problema: anche lui ha una funzione simile. Però c’è bisogno di un software di terze parti.

Una figata, questa, che mi permette di usare - finalmente! - il Kindle e di recuperare in maniera molto più comoda la valanga di articoli che salvo online.

How-to

Ora vi spiego come ho fatto, anche se probabilmente ci sono 12 persone nel mondo che hanno bisogno di una cosa del genere.

Comunque.

Andate su Amazon nella sezione i miei dispositivi>preferenze>impostazioni documenti personali. Da lì selezionate il vostro Kindle e copiatevi il suo indirizzo email. Sì, ogni kindle ha un indirizzo email su cui è possibile inviare fra le altre cose anche i PDF.

A questo punto aprite un altra pagina e accedete ad Instapaper - o Pocket. Da qui andate nelle impostazioni e scendete fino alla sezione Kindle.

Qui dovrete fare due cose: inserire l’indirizzo email che avete copiato prima e copiare quello di Instapaper.

Con la email copiata, tornate nella pagina di Amazon e incollate la mail all’interno della sezione email approvate documenti personali.

Adesso avete tutto settato, e vi basterà solo indicare a Instapaper quando e quanti articoli inviare. Nel mio caso ogni sera a mezzanotte solo se ci sono almeno 3 nuovi articoli.

Piccola polemica

Finito il tutorial. Now it’s polemichetta time.

Mi piace leggere e mi piace la tecnologia. E leggere sul Kindle, onestamente, è molto comodo. Infatti, capisco il buon Itomi quando dice di comprare Kindle e non rompere i coglioni con sta storia della carta, in pratica.

Però, allo stesso tempo mi piace avere il libro fisico anche solo per riempire la libreria e avere davvero l’impressione - for me, myself and I - di averlo letto.

Ecco, non so bene come funziona la gestione dei diritti. Ma è mai possibile che acquistando un libro cartaceo io non possa ricevere anche la copia digitale?

Questa cosa davvero non la capisco e mi fa impazzire.

Proprio su Amazon, per esempio, quando si acquista un vinile o un cd, automaticamente - nella stragrande maggioranza dei casi - si riceve la versione digitale.

Perché lo stesso non si può fare con i libri?

Jeff, amico mio. Fai qualcosa.

Chiusa la polemica, ora seguitemi su Instagram.

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