John Mayer

Posted on Feb 2, 2019

John Mayer - The Search For Everything

Mr. John Clayton Mayer, Bridgeport, Connecticut, 1977.

Chiamatelo Pop Star, Blues Man, donnaiolo o come vi pare. Questo signore è semplicemente uno dei musicisti più influenti degli ultimi 20 anni. Nome forse un po’ sconosciuto nel panorama Italiano ma che vanta una carriera di successi internazionali, 7 Grammy Awards, 20 milioni di album venduti, 7 album in studio, 7 album live ed infine collaborazioni da urlo, da BB King ed Eric Clapton fino a Taylor Swift e Katy Perry.

Considerato un pilastro del mondo della chitarra e delle copertine di Rolling Stones, dal 2001 regala perle di infinta classe senza mai scadere nel banale e soprattutto sperimentando album dopo album concetti e idee di musica “fotosupergigafighissima”.

The Search For Everything, 2017 Columbia Records

The Search For Everything è l’ultima perla del buon vecchio John. Per L’ennesima volta il Don Giovanni di Bridgeport stupisce il pubblico con una nuova sperimentazione musicale, arrangiamenti ricercati e virtuosi che risultano straordinariamente semplici, testi di facile comprensione ma scritti con la maturità di un ragazzo che sta diventando uomo. John si è tolto il cappello da cowboy, il poncho e come per magia si è trasformato in una fusione di tutti i mille volti che negli anni hanno caratterizzato il suo sound.

“Maturità”. È senz’altro la parola chiave che funge da collante in questo album. John dimostra una maturità disarmante nella scrittura, nella composizione, nella produzione, nella ricerca del suono. Sarebbe anche difficile definire questo album senza la minima conoscenza dell’artista o delle ispirazioni che hanno portato alla scrittura di questo album. Per i “palati fini” potremmo definirlo un album a metà fra D’Angelo, il John Mayer di Continuum, Marvin Gaye e Bill Withers. Alcune canzoni mettono in risalto la lirica di Mayer senza mai sfociare però nel Bob Dylan mood che francamente ha un po rotto i cni; altre risaltano la tecnica musicale senza cadere nel virtuosismo sterile, che anche quello ha rotto un pò i c*ni ; il tutto condito con l’incredibile gusto chitarristico di John, sfrontato, tagliente, perfetto e dalla sua voce sempre più calda che si presta al lancio delle mutandine.

Top Songs

Insomma andatevi ad ascoltare questo disco perché merita. Suonato da i migliori musicisti in circolazione, cantato e “schitarrato” da un genio assoluto della musica contemporanea. Nessu’altra chiacchiera, semplicemente John Mayer.

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