Ci sono riusciti ancora
Allora, allora, ci sono un bel po’ di cose di cui parlare. Intanto, lo dico subito: per me è stata una puntata incredibile. E sottolineo incredibile! Naturalmente, come per tutte le cose, non è perfetta. Però, nonostante tutto, il risultato è un episodio fortissimo e veramente bello dal punto di vista cinematografico.
ATTENZIONE SPOILER GIGANTI
Bene, il disclaimer sugli spoiler l’ho fatto, quindi proseguiamo.
Allora, allora, da dove cominciare? Beh, inizierei dalla fine. The Night King is dead, long live the Night… ehm, no. Fermiamoci alla sua morte. Dopo otto stagioni ce l’hanno fatta a sconfiggerlo, ed è stata dura. Davvero tanto. Però, tutto è bene quel che finisce bene, credo.
Ora, la morte del NK è interessante sotto un paio di punti di vista. Intanto, partiamo da chi lo ha ucciso e come.
In un film o serie tv normali, ci si aspetterebbe di vedere l’eroe più forte sconfiggere il cattivone. Però, siamo a Game of Thrones e non era nemmeno scontato che il cattivo venisse ucciso, quindi, ho trovato davvero bella l’idea di far uccidere ad Arya il NK. Una scelta in linea con lo stile dello show: che quasi mai fa ciò che ci aspetteremmo.
Perché, parliamoci chiaro, tutti avevamo immaginato un mega duello fra NK e Jon, con quest’ultimo vittorioso per il rotto della cuffia. Ed invece, a pugnalare il cattivo proprio in mezzo al petto è stata Arya, la più piccola e apparentemente meno qualificata di tutti. Ma soprattutto, un personaggio che nessuno si aspettava per un ruolo così decisivo.
Bene così, GoT mi ha stupito ancora una volta.
L’altra ragione per cui è interessante la morte del NK è che, visto il momento in cui è arrivata, ovvero a metà stagione, ci fa capire che il cattivo vero non era lui. E che forse non lo è mai stato.
I vivi
La minaccia dei morti è stata paventata per tutta la serie, nonostante questo, però, i vivi hanno comunque continuato a battagliarsi e farsi fuori per il Trono. Quando, poi, la Barriera è stata abbattuta la minaccia del NK ha iniziato a sembrare qualcosa di superiore, qualcosa per cui tutti erano pronti a mettere da parte le loro divergenze. Il male più grande, insomma. Alla Sauron.
(Piccola parentesi, Arya che sconfigge il Night King mi ricorda un po’ quel Io non sono un uomo di Eowyn, prima di seccare il capo dei Nazgul. Am I too nerd?)
Comunque, ora che il NK non c’è più siamo sicuri che la vera minaccia per Westeros sono gli uomini stessi. Come Cersei, adesso è pià chiaro, ci aveva fatto capire, negando il suo aiuto agli altri.
Cosa succederà ora non si capisce bene, perché, prima di Cersei, vanno sciolti i nodi che riguardano Jon e Khaleesi, ma anche il ruolo di Sansa e, a questo punto, quello di Arya che potrebbe essere ancora decisivo.
Insomma, sarà tutti contro tutti, oppure ci saranno altre alleanze con l’unico scopo di arrivare ad una pace e sconfiggere Cersei?
Listone
Adesso altre considerazioni in ordine casuale sulla puntata. Senza predersi troppo sul serio.
- Gli scontri e la battaglia. Secondo me è stato girato tutto davvero bene, dall’inizio in cui si poteva davvero sentire la tensione, allo scontro vero e proprio che dava l’idea di quanto fosse confusa e difficoltosa la battaglia contro un esercito infinito di zombini.
- Le luci. Questo un po’ meno. Capisco l’idea finale: cioè farci immedesimare nell’azione, però, insomma, non si vedeva un ca**o.
- Melisandre. Oh, finalmente ne hai fatta una giusta. La scena delle spade Dothraki infuocate è stata davvero epica, così come l’accensione della trincea. Entrambi modi per accendere, appunto, una speranza, salvo poi essere spenta dal NK.
- Arya. Che cavalla! Davvero bello vederla combattere e troppo bello vederla seccare il NK. Non mi aspettavo l’avrebbe fatto lei, ma va bene così. In questo modo anche la daga ha assunto un senso, visto che girava dalla prima stagione e nessuno capiva perché.
- Bran. Qui, boh, bene e male. Bene perché secondo me lui sapeva già tutto: sapeva di Arya. E quindi ha fatto una sorta di contro-piano al NK. Visto che il primo piano fatto era chiaro che sarebbe fallito miseramente. Male, in realtà, solo perché ancora non so tutto su di lui e su tutta la faccenda. Tutti questi misteri mi hanno un po’ scocciato.
- Theon. Una conclusione giusta per un personaggio che, per quanto stronzo, ne ha passate troppe. Giusto fargli trovare la pace e un senso, dopo tutto.
- Lyanna Mormont. Anche qui siamo di fronte ad una cavalla. In qualsiasi altra serie non sarebbe mai morta, però, siamo a GoT e non si risparmia nessuno. Neanche i bambini. Però, nella situazione è caduta nella maniera migliore possibile.
- Khaleesi. Ma, cara, che fai? Boh, capisco la tristezza di aver perso i Dothraki, quindi metà del suo esercito, ma ormai è in botta completa. Cersei se la mangia, se continua così.
- Night King. Bravo, eh. Bello il Drago, bello il sorriso quando il fuoco non ti ha fatto nulla. Però un piccolo duellino con Jon potevi pure farlo, furbastro.
- Capi White Walkers. Ma a che servite? A questo punto mi sembrate solo comparse di una pubblicità Pantene.
- Sam. L’ho visto morire almeno dodici volte durante la puntata. Le pugnalate finali a destra e a manca mentre era ricoperto di zombini, poi, sono stati un trash, forse. Spero faccia ritorno alla cittadella quanto prima, non sono pronto a vederlo morire.
- Tutti i protagonisti sopravvissuti. Bravi, mi aspettavo una carneficina ma ce l’avete fatta. Anche qui, mai aspettarsi l’ovvio da GoT.
- L’esercito. Siete rimasti in 26, mo’ come pensate di fare a battere Cersei?
- Le cripte. Sono il posto più sicuro, come no. E infatti si sono svegliati tutti i morti anche lì, facendo un po’ di danni. Anche se i protagonisti si sono salvati abbastanza agilmente.
Mi fermo con le considerazioni random sulla puntata, sennò arrivo a lunedì mattina che sto ancora scrivendo. È stato un grande episodio e sono sicuro che gli altri saranno all’altezza.