Non ricordo quanto tempo è passato dall’ultima volta: sicuramente troppo. E, onestamente, non ricordo nemmeno tutto quello che era successo prima di questa enorme pausa.
Però, la stagione otto è finalmente arrivata, quindi vediamo un po’ cosa è successo e cosa ne penso della prima puntata.
Prepararsi alla fine
Nella puntata, lo dico subito, non è successo praticamente nulla. Ma è giusto che sia così. Dopo due anni di pausa e le troppe storie che vedranno una fine in queste sei puntate, era lecito aspettarsi una prima puntata introduttiva. Una puntata che serve a riprendere il filo della storia prima che salti tutto in aria nelle successive 5. Che ricordo solo le ultime della serie. Per sempre.
Comunque, andiamo per gradi.
Gli incontri, gli scontri, lo scambio di opinioni
A Winterfell è momento di incontri.
Jon rivede i suoi fratelli Arya e Bran con incontri al limite fra imbarazzo e felicità. Gli ultimi Stark, dal canto loro, conoscono per la prima volta Khaleesi, con risultati non fantastici. Ma d’altronde come dargli torto… La simpatia di Daenerys diminuisce ogni volta che appare sullo schermo.
Proprio Dany, infatti, è protagonista di uno degli incontri più tristi e imbarazzanti della serie, col povero Sam Tarly, che fra un libro e l’altro vine a sapere che metà della sua famiglia è stata incenerita dai draghi.
Imbarazzo totale che, però, viene superato poco dopo dall’ultimo incontro della puntata: quello fra Bran e Jaime.
Con Jaime che guarda Bran come a dire merda, questo è quello che ho buttato giù dalla torre, e Bran che risponde con il suo solito sguardo privo di vita e ricolmo di inquietudine. Non saprei dire cosa ha pensato Bran in quel momento, ma era sicuramente qualcosa di imabrazzante e fuori luogo.
Rivelazioni
Sempre a Winterfell, dopo incontri scomodi, è il momento di rivelazioni scomode. Che cambieranno il corso degli eventi e della serie. Naturalmente mi riferisco al fatto che Jon è in realtà un Targaryen.
Gli unici a sapere tutto sono Sam e Bran. Giunti, però, ad un passo dalla fine, i due decidono di rivelare tutto a Jon. E lo fanno molto più velocemente di quanto potessi immaginare.
Dopo una breve scorrazzata a cavallo di un drago e un po’ di amore incestuoso con la zia, quindi, Jon scopre di essere l’erede legittimo al Trono. Guardando la scena è possibile vedere il terrore nei suoi occhi, perché dovrà dire a Daenerys che bella, ehm, questo è tutto mio, veramente. E sappiamo come reagisce Khaleesi quanto si tratta del suo trono.
Fortuna che Jon non può essere incenerito dai draghi.
Vino!
C’è una persona che manca all’appello ancora. La più cattiva e furba di tutti: Cersei.
Mentre tutti si muovo e si alleano, infatti, la cara vecchia Cersei è rimasta a King’s Landing. Però, non con le mani in mano. La promessa a fine stagione era di aiutare Jon Daeny e suo fratello Tyrion. La verità è che Cersei non ha intenzione di aiutare nessuno, anzi, mentre accoglie Euron - in molti sensi - e la sua armata, prepara una subdola vendetta nei confronti e di Tyrion e di Jaime, reo di averla abbandonata dopo aver saputo che non avrebbe combattuto contro il Night King.
L’idea, probabilmente, è di aspettare che White Walkers e uomini si indeboliscano a vicenda prima di sferrare l’attacco decisivo su entrambi.
E ora: combattete!
Infine ci siamo. La grande battaglia del nostro tempo. La scacchiera è pronta. Le pedine si muovono. Sì, la frase è di Gandalf, ma è più che mai adatta alla situazione.
Ci aspettano cinque episodi di battaglie, morti e grandi casini.
Sperando in un finale decente.